La Storia

1899

Viene istituito a Como un Corso speciale per Capomastri Edili presso la Scuola di Arti e Mestieri G. Castellini, gestita dall’omonima Opera pia.
Il corso è di durata triennale. Gli insegnamenti teorici si tengono, la mattina, presso la scuola; le esercitazioni pratiche di cantiere si svolgono, nelle ore pomeridiane, presso professionisti o costruttori edili della città.

1938

L’istituto si stacca dall’Opera pia G. Castellini e si trasforma in Istituto Tecnico Industriale Edile autonomo, di durata quinquennale e sede di esame di stato.
I contributi finanziari per la gestione sono assicurati da Istituzioni, Enti, Associazioni comasche. Gli alunni iscritti nell’anno scolastico 1938/39 sono 32. Erano 26 nell’anno precedente.

1939

L’istituto acquisisce il riconoscimento legale e viene associato all’E.N.I.M.S. (Ente Nazionale Insegnamento Medio Superiore) con decreto del Ministero dell’Educazione Nazionale del 28.7.1939 n. 330.
Assume la denominazione di Istituto Tecnico Industriale per Periti Edili l. r. “Maestri Comacini” a ricordo dei geniali costruttori e artisti comaschi.
La gestione è assunta da una fondazione di cui fanno parte Amministrazione Provinciale, Comune di Como, Consiglio provinciale dell’economia corporativa, Consorzio provinciale dell’istruzione tecnica e altri comuni della provincia. Tali enti forniscono i mezzi finanziari per il funzionamento dell’istituto (i contributi fissati dallo statuto ammontano nel 1941 a £ 88.300).
La sede è in città, in via Carducci 8.

1945

Il commissario prefettizio dell’istituto, arch. Federico Frigerio, si fa promotore della richiesta al Comune di Como per la costruzione di un fabbricato in via Sirtori, da destinare a nuova sede, su un’area di 1.300 metri quadrati messa a disposizione dallo stesso Comune.
Gli alunni iscritti passano dai 49 dell’a.s. 1939/40 ai 273 (9 classi) dell’a.s. 1944/45.

1950

Dal primo ottobre l’istituto, da legalmente riconosciuto, diventa statale con la denominazione di Istituto Tecnico Industriale di Stato per Edili, dotato di autonomia amministrativa (nota minist. n. 5868 del 9.10.1950 della Direz. Gen. Istr. Tecnica – Div. I). La sede è in via Sirtori.

1951

Nella seduta del 12 novembre, il consiglio di amministrazione, sotto la presidenza del commissario governativo on. Mario Martinelli (segretario il preside di allora, ing. Camillo Silo) stabilisce la denominazione della scuola in Istituto Tecnico Industriale “Magistri Cumacini”.

1953

La scuola, con D.P.R. n. 783 del 10.2.1953, assume la denominazione di I.T.I.S. – Istituto Tecnico Industriale Statale per Edili, conservando l’intitolazione ai Magistri Cumacini

1958

Il laboratorio tecnologico edile comincia ad operare come laboratorio di analisi per materiali da costruzione.

1959

Dal primo ottobre apre a Lecco una sezione staccata dell’istituto, con specializzazioni per meccanici ed elettricisti.

1960

Anche a Como viene istituito, dal primo ottobre, un corso collaterale per meccanici ed elettricisti, che affianca nella scuola il corso per periti edili. Gli alunni sono in totale 400, di cui 241 a Como e gli altri presso la sezione staccata di Lecco.

1961

La sezione staccata di Lecco diventa autonoma ed è assorbita dal nuovo istituto industriale ivi costituito.

1962

Dal primo ottobre alcune classi vengono spostate nella succursale di via XX settembre. Sono attive le specializzazioni per periti edili, periti meccanici e periti elettrotecnici.

1963

Accanto a quella di via XX settembre, entra in funzione la succursale di via Jacopo Rezia.

1964

Dal primo aprile diventa operante la succursale di via Pasquale Paoli a Camerlata. Nei prefabbricati si trasferiscono inizialmente il triennio di meccanica e alcune classi prime.
A partire dall’a.s. 1964/65 è autorizzata l’istituzione dei corsi serali per studenti-lavoratori, con le specializzazioni di meccanica ed elettrotecnica. Essi continueranno fino all’a.s. 1991/92.

1969

Gli alunni dell’istituto sono in costante aumento (quasi 1000) e i corsi sono suddivisi in varie sedi della città: il triennio di edilizia, i laboratori e le officine sono nella sede centrale di via Sirtori, il triennio di meccanica e quello di elettrotecnica nella succursale di via Perti, il biennio in via Pasquale Paoli.

1970

Viene istituita la sezione staccata di Mariano Comense, presso la Casa della Gioventù, con classi di biennio e della specializzazione di meccanica.

1971

L’Amministrazione provinciale acquisisce a Lazzago, in via Varesina, un’area di circa 45.000 metri quadrati da destinare alla costruzione della nuova sede dell’Istituto.

1974

La sezione staccata di Mariano Comense si trasferisce nella sede di via Rutschi.

1975

Iniziano i lavori di costruzione della nuova sede. Il progetto è redatto dall’arch. Emilio Terragni, dall’ing. Carlo Terragni e dall’arch. Fulvio Raboni. L’edificazione viene limitata al primo e secondo lotto, da destinare al triennio.

1978

Durante l’estate vengono trasferiti a Lazzago, in via Colombo, la sede centrale dell’istituto ed i trienni di specializzazione. Il biennio rimane nella succursale di via Pasquale Paoli a Camerlata. Gli alunni, nell’a.s. 1978/79, sono 1347 e le classi 56. Nella sede di via Sirtori si trasferisce la Scuola di Arti e Mestieri G. Castellini da cui l’istituto aveva avuto origine ottant’anni prima.

1979

Il laboratorio tecnologico di analisi materiali della specializzazione di edilizia acquisisce, con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n. 19355 del 3.7.1979, l’autorizzazione formale all’esecuzione delle prove su materiali da costruzione per enti e aziende esterne, ai sensi della legge 1086/71.

1981

Dall’a.s. 1981/82 viene introdotta, in aggiunta alle tre già esistenti, la nuova specializzazione di informatica.

1986

La succursale del biennio è trasferita dai prefabbricati di via Pasquale Paoli all’edificio ristrutturato di via Scalabrini, sempre a Camerlata.
L’Amministrazione Provinciale delibera la costruzione, a Lazzago, del terzo lotto e dell’auditorium. L’obiettivo è riunificare l’istituto in un’unica sede.

1994

La sezione staccata di Mariano Comense si trasferisce nel nuovo complesso di via Santa Caterina da Siena.

1996

In luglio viene chiusa la succursale del biennio di via Scalabrini. Tutte le attività vengono trasferite a Lazzago in via Colombo, finalmente in un’unica grande sede. Nell’a.s. 1996/97 gli alunni sono 1212 presso la sede centrale (57 classi) e 252 presso la sezione staccata di Mariano Comense (11 classi).

2000

Con la riorganizzazione e il nuovo dimensionamento degli istituti superiori, la sezione staccata di Mariano Comense chiude e i corsi sono aggregati al locale Istituto Superiore “Jean Monnet”.

2014

Nell’a.s. 2013/14 gli alunni iscritti sono 1250, suddivisi in 57 classi: 16 prime, 12 seconde, 10 terze, 10 quarte, 9 quinte.


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